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Il valore del team: quando la squadra diventa forza costruttiva

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Nov

Il valore del team: quando la squadra diventa forza costruttiva

Nel mondo delle costruzioni, dove la complessità tecnica si intreccia con le dinamiche umane, emerge sempre più l’importanza di un approccio collaborativo al lavoro. Piergiorgio Cresti, Direttore Tecnico di Innocente & Stipanovich, nella rubrica “Uniti nel tempo. Dialoghi per costruire” offre una riflessione su come costruire ambienti lavorativi efficaci e motivanti.

Oltre l’individualismo: la forza del collettivo

“Non vinciamo da soli, vince la squadra”. Questa affermazione di Cresti sintetizza un principio fondamentale per ogni ambiente lavorativo sano: il successo non è mai il risultato di sforzi individuali isolati, ma nasce dalla sinergia tra persone che condividono obiettivi e metodi. Nel settore delle costruzioni, dove ogni progetto richiede il coordinamento di competenze diverse – dalla progettazione all’esecuzione, dalla logistica alla sicurezza – questa verità diventa ancora più evidente.

Il contributo attivo come cultura aziendale

Un ambiente lavorativo virtuoso si distingue per la capacità di valorizzare il contributo di ciascuno. “Cerchiamo sempre di dare il nostro contributo”, sottolinea Cresti, evidenziando come anche nell’esecuzione di progetti con vincoli definiti sia possibile apportare valore attraverso suggerimenti e ottimizzazioni.

Questa cultura del contributo attivo trasforma il lavoro da mera esecuzione a partecipazione consapevole, dove ogni collaboratore diventa parte del processo migliorativo continuo.

Soddisfazione e realizzazione: diritti del lavoratore

“Un qualunque collaboratore deve essere messo nella condizione di poter dare il suo contributo e ricevere la soddisfazione per quello che ha dato”. Cresti tocca qui un aspetto cruciale del benessere lavorativo: il riconoscimento in termini di valorizzazione delle competenze e del contributo individuale.

Quando le persone trovano soddisfazione nel proprio operato, l’entusiasmo diventa naturale conseguenza, alimentando un circolo virtuoso di produttività e innovazione.

Ripensare la leadership: dal comando alla partecipazione

Particolarmente illuminante è la visione di Cresti sulla leadership: “Non dobbiamo partire dal presupposto di affacciarsi a un balcone e dettare delle regole”. Questo approccio partecipativo, dove le regole vengono co-create piuttosto che imposte, rappresenta un cambio di paradigma nel management.

Coinvolgere attivamente i collaboratori nella definizione dei processi significa renderli protagonisti, non semplici esecutori. Le direttive diventano così linee guida condivise, interiorizzate e rispettate non per obbligo ma per convinzione.

I pilastri etici del lavoro

“Correttezza e onestà in tutto quello che facciamo” – Cresti identifica i valori che dovrebbero guidare ogni ambiente professionale. Questi principi non sono astrazioni, ma si traducono in comportamenti concreti: trasparenza nelle comunicazioni, rispetto degli impegni, equità nelle relazioni.

In un settore complesso come quello delle costruzioni, dove la fiducia reciproca è essenziale per la riuscita dei progetti, questi valori diventano fondamento operativo quotidiano.

Costruire ambienti di lavoro sostenibili

Le riflessioni di Cresti delineano un modello di ambiente lavorativo che va oltre la produttività immediata, puntando alla sostenibilità umana e professionale nel lungo termine. Un modello dove:

  • Il successo è sempre collettivo
  • Ogni voce ha valore e spazio per esprimersi
  • La leadership facilita invece di comandare
  • L’etica guida le decisioni quotidiane

Il futuro del lavoro nelle costruzioni

Nel settore delle costruzioni, dove struttura e organizzazione sono elementi fondamentali, questo approccio partecipativo dimostra come sia possibile coniugare ordine e coinvolgimento. Un modello che costruisce organizzazioni resilienti, capaci di adattarsi alle sfide di un mondo in continua trasformazione.

Perché, come dimostra l’esperienza raccontata da Cresti, quando si costruisce un ambiente di lavoro basato su rispetto, partecipazione e valori condivisi, non si edificano solo strutture fisiche, ma si creano le fondamenta per un successo duraturo e condiviso.

La rubrica “Uniti nel tempo. Dialoghi per costruire” continua su LinkedIn con nuove voci e prospettive sul mondo delle costruzioni.