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Palazzo Geiringer: un cantiere di eccellenza nel cuore di Trieste

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Jun

Palazzo Geiringer: un cantiere di eccellenza nel cuore di Trieste

Il restauro conservativo della sede storica di Generali testimonia come innovazione tecnologica e rispetto del patrimonio architettonico possano dialogare armoniosamente.

Nel cuore pulsante di Trieste, dove Piazza Duca degli Abruzzi si apre sul mare, Palazzo Geiringer rappresenta non solo un gioiello architettonico della città, ma anche una sfida progettuale che sintetizza perfettamente l’approccio di Innocente & Stipanovich ai grandi restauri urbani, realizzato sotto il coordinamento strategico di Generali Real Estate.

Un edificio simbolo per la città

Sede principale del Gruppo Generali in Italia dal 1884, Palazzo Geiringer porta il nome dell’ingegnere Eugenio Geiringer che lo progettò. L’edificio, tutelato dalla Soprintendenza e protetto dal FAI, testimonia la storia di Generali e di Trieste, città dove la Compagnia nacque nel 1831.

Fu un edificio all’avanguardia per l’epoca: primo a Trieste ad adottare la luce elettrica per l’illuminazione degli uffici e un impianto di riscaldamento centralizzato. Agli inizi del Novecento, la necessità di spazi aggiuntivi portò a inglobare progressivamente l’intera area dell’isolato tra le vie Torrebianca, Machiavelli e Trento.

Il ruolo strategico di Generali Real Estate (GRE)

Generali Real Estate ha svolto un ruolo di promotore e coordinatore dell’intero progetto. Quello che era nato come un intervento di sola sostituzione serramenti si è trasformato, grazie all’input di GRE, in un progetto integrato che include anche il consolidamento e il restauro completo delle facciate.

Il team di controllo GRE con il supporto del Project Manager e della DL opera come riferimento costante nelle fasi di progettazione, coordinamento e supervisione: l’impresa propone soluzioni tecniche, mentre il team GRE verifica, ridefinisce, decide e monitora ogni aspetto dell’intervento. Questo approccio collaborativo, supportato dal nostro spirito propositivo e costruttivo, ha generato risultati eccellenti.

La complessità dell’intervento

Il progetto prevede un intervento articolato su più fronti:

Sostituzione e restauro dei serramenti

La sostituzione completa di 430 serramenti esterni, implementando vetri camera isolanti per garantire prestazioni energetiche adeguate agli obiettivi di sostenibilità del Gruppo Generali, e il restauro dei rispettivi interni rispettano fedelmente forme e proporzioni originali. Le finiture – dal caratteristico marrone testa di moro per gli esterni al bianco o marrone per gli ambienti di rappresentanza – sono state selezionate attraverso un attento studio filologico, in accordo con la Soprintendenza.

Il restauro delle facciate

Le facciate sono oggetto di un meticoloso intervento di restauro conservativo: dalla pulitura delle superfici lapidee al consolidamento degli elementi decorativi, ogni operazione viene calibrata per preservare la patina del tempo, restituendo solidità strutturale all’involucro edilizio.

Una pianificazione orchestrale

La vera sfida del cantiere risiede nel mantenere l’edificio pienamente operativo durante i lavori. Questa complessità gestionale ha richiesto un’attenta pianificazione da parte di GRE, PM e del team facility di Generali, per gestire sia le diverse fasi di lavoro che gli spostamenti del personale negli uffici delle parti di palazzo che restano disponibili.

Il monitoraggio continuo della Direzione Lavori e del Project Manager risulta importante, rappresentando un supporto operativo per l’impresa nell’esecuzione di quanto concordato.

Il cronoprogramma è strutturato in fasi precise:

  • Prima fase (luglio 2024 – marzo 2025): facciata principale e via Machiavelli, completata per il Consiglio di Amministrazione di Generali
  • Seconda fase (maggio – dicembre 2025): via Torrebianca e corti interne

Sicurezza e coordinamento: un impegno condiviso

Un aspetto importante del progetto riguarda il lavoro svolto dal CSE e dalla struttura interna di Generali sulle tematiche di sicurezza. Il coordinamento tra attività distinte, la gestione delle sovrapposizioni con le attività ordinarie di ufficio e le attività logistiche hanno richiesto un’organizzazione strutturata.

L’installazione preventiva di mantovane anticaduta su tutto il perimetro testimonia come la tutela dei lavoratori e dei cittadini sia prioritaria in ogni operazione.

Tecnologia e sostenibilità in dialogo

L’intervento esemplifica il nostro approccio metodologico, perfettamente allineato con le finalità di sostenibilità e innovazione del Gruppo Generali. Tecnologie all’avanguardia – dai ponteggi multidirezionali alle piattaforme elevatrici – si integrano con tecniche artigianali tradizionali.

L’introduzione di vetri camera isolanti nei nuovi serramenti rappresenta un esempio concreto di come l’intervento coniughi il rispetto filologico con il miglioramento delle prestazioni energetiche.

Il completamento dell’intervento

Recentemente, Innocente & Stipanovich si è aggiudicata anche le lavorazioni per il restauro delle facciate della restante parte del palazzo, prospiciente via Trento e le porzioni rimanenti su via Torrebianca e via Machiavelli, completando di fatto l’intero perimetro del complesso architettonico

Costruire uniti per preservare l’eccellenza

Il cantiere di Palazzo Geiringer rappresenta la collaborazione tra Generali Real Estate e la nostra impresa: professionisti di diverse discipline lavorano in sinergia per un obiettivo comune sotto la regia della Committenza per tramite del Project Manager e della Direzione Lavori.

È questa capacità di orchestrare competenze diverse, mantenendo sempre al centro la qualità del risultato finale e l’allineamento con i valori di sostenibilità e innovazione di Generali, che ci permette di affrontare con successo interventi di tale complessità.