
Processo e metodo nel costruire: l'organizzazione come chiave dell'eccellenza
Processo e metodo nel costruire: l'organizzazione come chiave dell'eccellenza
Continua il percorso di Massimo Beltrame, Amministratore Delegato, nella rubrica “Uniti nel tempo. Dialoghi per costruire.” Questo quarto incontro porta alla luce un aspetto spesso sottovalutato ma cruciale del costruire: l’importanza del processo e del metodo come elementi fondanti dell’eccellenza aziendale.

Processo: il flusso vitale dell’impresa
“Processo significa gestione, significa flusso, significa ottimizzazione dei tempi e delle risorse”, esordisce Beltrame, definendo con precisione chirurgica cosa significhi realmente organizzare un’impresa di costruzioni moderna.
Non si tratta di sterile burocrazia, ma di un sistema dinamico che coordina ogni aspetto dell’attività aziendale.
Il metodo come approccio strategico
Quando Beltrame parla di metodo, emerge una visione che va oltre la semplice esecuzione: “È la metodologia, l’approccio per pianificare”. Un concetto che si concretizza nella capacità dell’impresa di apportare valore aggiunto anche quando “non siamo veramente progettisti”.
Infatti, come sottolinea: “In ogni singolo cantiere un minimo di riprogettazione specifica, esecutiva c’è sempre”. È questo dialogo continuo tra progetto e realizzazione che permette di “fornire, ove necessario e possibile, anche delle soluzioni migliorative”.
L’organizzazione come moltiplicatore di valore
La visione di Beltrame sull’organizzazione è cristallina: “Per me il processo significa organizzazione, gestione, soprattutto del tempo e delle risorse”. Ma le risorse non sono solo materiali o economiche: “Le risorse sono le nostre persone, ma anche le risorse economiche e materiali”.
Questa visione olistica dell’organizzazione aziendale pone l’elemento umano al centro del processo produttivo, riconoscendo che senza persone motivate e competenti, anche il migliore dei processi risulterebbe sterile.
La formula del successo: semplicità nella complessità
“Un approccio molto mirato all’organizzazione è un approccio vincente”, afferma Beltrame, per poi sintetizzare: “La chiave del successo, dal mio punto di vista, è avere risorse motivate e ben organizzate, molto semplice”.
Questa apparente semplicità nasconde in realtà una complessità gestionale notevole:
- Coordinamento di team multidisciplinari
- Gestione di cantieri multipli simultaneamente
- Ottimizzazione continua delle risorse
- Bilanciamento tra efficienza e qualità
- Integrazione di nuove tecnologie nei processi esistenti
Il valore aggiunto della riprogettazione esecutiva
Un elemento distintivo che emerge dal dialogo è la capacità dell’impresa di contribuire attivamente al miglioramento del progetto durante la fase esecutiva. Questo approccio proattivo, che va oltre la semplice esecuzione, rappresenta un valore aggiunto significativo per i committenti.
La riprogettazione esecutiva permette di:
- Ottimizzare soluzioni tecniche in fase di cantiere
- Ridurre tempi e costi attraverso proposte migliorative
- Adattare il progetto alle reali condizioni del sito
- Integrare innovazioni tecnologiche non previste in fase progettuale
Guardare al futuro con metodo
In un settore in rapida evoluzione, dove digitalizzazione e sostenibilità stanno ridefinendo i paradigmi costruttivi, l’approccio metodico e organizzato diventa ancora più cruciale. Le imprese che sapranno coniugare tradizione e innovazione attraverso processi ben strutturati saranno quelle destinate a guidare il cambiamento.
La testimonianza di Beltrame conferma come Innocente & Stipanovich stia percorrendo questa strada, dove l’organizzazione non è vincolo ma abilitatore, il processo non è gabbia ma flusso che genera valore, il metodo non è rigidità ma strumento di eccellenza.
